Definita la più grande opera di ingegneria del ventunesimo secolo, la Galleria di Base del Gottardo sarà al centro di un importante convegno in programma alla prossima edizione di ExpoTunnel 2016.
Il 1° giugno scorso è stata inaugurata laGalleria del Tunnel di Base del Gottardo, una delle più grandi opere ingegneristiche mai realizzate e il tunnel ferroviario più lungo del mondo.
Come è giusto che sia, il Tunnel di Base del Gottardo sarà il grande protagonista diExpoTunnel, il Salone delle Tecnologie per il Sottosuolo e delle Grandi Opere, che dedicherà all’opera un convegno specifico all’interno del suo ricco programma di conferenze.
Programmato per il 20 ottobre 2016, il convegno dal titolo “Gottardo: un anello per l’Europa” sarà organizzato in collaborazione con CERTeT – Università Bocconi e Ambasciata Svizzera in Italia e coordinato dal Prof. Lanfranco Senn, responsabile scientifico del CERTeT.
Partendo dall’inaugurazione del Tunnel, il convegno affronterà con un taglio ampio le possibilità di finanziamento e le ricadute economiche sul territorio con i diversi attori che hanno svolto un ruolo importante: istituzioni, soggetti economici, aziende costruttrici.
Il Nuovo corridoio multimodale Italia-Svizzera sarà oggetto di un convegno di approfondimento su un caso internazionale di assoluta rilevanza, non solo per le implicazioni nell’edilizia e nelle grandi opere ma anche per lo sviluppo territoriale che coinvolge il trasporto ferroviario e su gomma di merci e persone, l’alta velocità, i porti e gli interporti, la governance dei territori. Un “anello” che corre dai porti liguri del Nord Ovest dell’Italia fino al Nord Europa (Corridoio TNT Genova-Rotterdam).
Il Nuovo corridoio multimodale Italia-Svizzera è un progetto internazionale di rilevanza europea che coinvolge direttamente l’Italia ed è collegato alla realizzazione di importantiopere infrastrutturali di tipo tunnelling (Terzo Valico). Secondo dati CERTeT: si tratta di interventi in grado di incidere sulla competitività del corridoio Reno Alpi nel Nord Ovest d’Italia fra il 2021 e il 2025.
Il Tunnel di Base del Gottardo protagonista di ExpoTunnel 2016
Definita la più grande opera di ingegneria del ventunesimo secolo, la Galleria di Base del Gottardo sarà al centro di un importante convegno in programma alla prossima edizione di ExpoTunnel 2016.
Il 1° giugno scorso è stata inaugurata laGalleria del Tunnel di Base del Gottardo, una delle più grandi opere ingegneristiche mai realizzate e il tunnel ferroviario più lungo del mondo.
Come è giusto che sia, il Tunnel di Base del Gottardo sarà il grande protagonista diExpoTunnel, il Salone delle Tecnologie per il Sottosuolo e delle Grandi Opere, che dedicherà all’opera un convegno specifico all’interno del suo ricco programma di conferenze.
Programmato per il 20 ottobre 2016, il convegno dal titolo “Gottardo: un anello per l’Europa” sarà organizzato in collaborazione con CERTeT – Università Bocconi e Ambasciata Svizzera in Italia e coordinato dal Prof. Lanfranco Senn, responsabile scientifico del CERTeT.
Partendo dall’inaugurazione del Tunnel, il convegno affronterà con un taglio ampio le possibilità di finanziamento e le ricadute economiche sul territorio con i diversi attori che hanno svolto un ruolo importante: istituzioni, soggetti economici, aziende costruttrici.
Il Nuovo corridoio multimodale Italia-Svizzera sarà oggetto di un convegno di approfondimento su un caso internazionale di assoluta rilevanza, non solo per le implicazioni nell’edilizia e nelle grandi opere ma anche per lo sviluppo territoriale che coinvolge il trasporto ferroviario e su gomma di merci e persone, l’alta velocità, i porti e gli interporti, la governance dei territori. Un “anello” che corre dai porti liguri del Nord Ovest dell’Italia fino al Nord Europa (Corridoio TNT Genova-Rotterdam).
Il Nuovo corridoio multimodale Italia-Svizzera è un progetto internazionale di rilevanza europea che coinvolge direttamente l’Italia ed è collegato alla realizzazione di importantiopere infrastrutturali di tipo tunnelling (Terzo Valico). Secondo dati CERTeT: si tratta di interventi in grado di incidere sulla competitività del corridoio Reno Alpi nel Nord Ovest d’Italia fra il 2021 e il 2025.
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